giovedì 9 ottobre 2008

Presentazione ufficiale e primo "laboratorio"

E che dire di una società che non impiega il massimo della sua forza biologica, quella che i giovani esprimono dai quindici ai trent’anni, progettando, ideando, generando? […] Non è in questo prescindere dai giovani il vero segno del tramonto della nostra cultura?

U.Galimberti, L’ospite inquietante, Feltrinelli 2007


L’Associazione Culturale “Officina Ortona” si propone di avviare una serie di dibattiti su qualsiasi tematica, fatto o questione riguardante la quotidianità del vivere cittadino. Gli incontri hanno l’aspetto di “laboratori” ovvero di spazi aperti ad ogni iniziativa e proposta in cui ognuno possa partecipare attivamente, esprimendo in libertà il proprio punto di vista e dando il proprio contributo nella forma e nelle modalità che preferisce. Il laboratorio è rivolto a tutti cittadini, in particolar modo ai giovani, che difficilmente hanno a disposizione un luogo dove discutere e crescere insieme. L’intento è quello di creare un gruppo compatto che sappia “pensare insieme” e che riesca ad affrontare in maniera dinamica le problematiche e le questioni fondamentali per la vita cittadina.

Per iniziare la serie di laboratori abbiamo pensato di introdurre il tema che maggiormente ci sta a cuore, ovvero il ruolo e le possibilità dei ragazzi nella vita cittadina. La discussione è libera, pertanto potrà prendere la direzione che sembra più opportuna senza limitazioni di sorta. Alla conclusione di ogni laboratorio sarà dedicato uno spazio per scegliere insieme il tema del prossimo incontro.


07/11/2008: Primo Laboratorio, dal tema "I giovani e gli spazi della città"


Il presidente, Andrea Fiamma
www.andreafiamma.blogspot.com





Alleghiamo lo Statuto dell'associazione:

STATUTO DELL’ ASSOCIAZIONE CULTURALE
“OFFICINA ORTONA”



TITOLO I: Disposizioni generali
Art. 1. - E' costituita con sede legale a Via della Pace 51 un’ associazione giovanile culturale denominata “Officina Ortona”.
Art. 2. - L'associazione è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e non persegue finalità di lucro; ed è apartitica.
Art. 3. - La durata dell'associazione è indeterminata.
Art.4. – L’ associazione culturale “Officina Ortona” si propone inizialmente di avviare una serie di dibattiti su qualsiasi tematica , fatto o questione riguardante la quotidianità del vivere cittadino. Gli incontri hanno l’aspetto di “laboratori” ovvero di spazi aperti ad ogni iniziativa e proposta in cui ognuno possa partecipare attivamente, esprimendo in libertà il proprio punto di vista e dando il proprio contributo nella forma e nelle modalità che preferisce. Il laboratorio è rivolto a tutti i cittadini, in particolar modo ai giovani, che difficilmente hanno a disposizione un luogo dove dibattere e crescere insieme. L’intento è quello di discutere e “pensare insieme” per riuscire ad affrontare in maniera dinamica le problematiche e le questioni fondamentali per a vita cittadina. Inoltre l’associazione si proporrà di favorire la diffusione della cultura giovanile, con particolare riguardo a tutte le forme artistiche; al fine di perseguire le suddette finalità, l’associazione potrà: organizzare convegni, mostre, proiezioni di video e film, concerti, spettacoli teatrali e trattenimenti musicali, pubblicare per i soci riviste, organizzare incontri tra soci in occasioni di festività, ricorrenze ed altro ed ogni altra attività associativa, culturale, ricreativa ed editoriale lecita ed aderente agli scopi del circolo; fornire servizi di bar e ristorazione ai propri soci; partecipare ad altri circoli od associazioni aventi scopi analoghi nonché partecipare ad enti od associazioni con scopi sociali ed umanitari; attuare ogni altra iniziativa od esercitare ogni altra attività necessaria o meramente opportuna al fine del raggiungimento di principi di libertà, sicurezza, solidarietà, sviluppo sostenibile, ecc…
Art. 5. - Le somme versate per la quota sociale non sono rimborsabili in nessun caso.
Art. 6. - La tessera sociale è unica, personale e non cedibile. In caso di smarrimento o danneggiamento, si dovrà versare il solo importo corrispondente al costo del duplicato della tessera.
Art. 7. - Gli organi dell'associazione sono:
a) il presidente;
b) il consiglio direttivo;
c) l'assemblea dei soci;


TITOLO II: I Soci
Art. 8. - Possono far parte dell'associazione le persone fisiche e le persone giuridiche che per la loro attività di lavoro, di studio o per interesse vogliano partecipare all'attività dell'associazione stessa.
Art. 9. - Per essere ammessi a socio è necessario presentare la domanda di iscrizione al Consiglio Direttivo, con l'osservanza delle seguenti modalità ed indicazioni:
1) indicare nome, cognome, luogo e data di nascita, professione, residenza e numero di un documento di identità;
2) dichiarare di attenersi al presente statuto e alle liberazioni degli organi sociali;
3) pagare la quota sociale.
Art. 10. - La presentazione della domanda di ammissione dà diritto a ricevere la tessera sociale. E' compito del Consiglio Direttivo ratificare tale ammissione entro 30 giorni.
Art. 11. - I soci sono espulsi o radiati per i seguenti motivi:
a) qualora non ottemperino alle disposizioni del presente statuto, ai regolamenti interni od alle disposizioni prese dagli organi sociali;
b) qualora, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali all'associazione, ovvero rechino fastidio agli altri soci con un comportamento maleducato e generalmente poco rispettoso della convivenza sociale.
c) In ogni caso il socio sarà personalmente responsabile, sia penalmente che civilmente, di ogni danno causato alle attrezzature dell'associazione e ad ogni altro socio.
d) Le espulsioni e radiazioni saranno decise dal consiglio direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri.
Art. 12. - I soci hanno diritto a frequentare la sede sociale, ad usufruire delle attrezzature ed a partecipare alle attività dell'associazione. Tutti i soci possono partecipare alle assemblee con diritto di voto e devono corrispondere il contributo sociale annuale, nella misura che verrà determinata dal consiglio direttivo. Tale versamento dovrà essere rinnovato annualmente; in caso di mancato rinnovo di tale versamento entro i termini stabiliti dal consiglio, il socio decadrà automaticamente.


TITOLO III: L'assemblea dei soci
Art. 13. - L'assemblea ordinaria dei soci, convocata su delibera del consiglio direttivo non meno di 10 giorni prima di quello fissato per l'adunanza, si riunisce presso la sede sociale o in altra località da indicarsi nell'avviso di convocazione, nel primo semestre di ogni anno, per provvedere e per deliberare sul rendiconto finanziario, sullo stato patrimoniale e su tutti gli altri argomenti di carattere generale iscritti all'ordine del giorno per iniziativa del consiglio direttivo, oppure su richiesta di almeno un terzo dei soci. La data e l'ordine del giorno dell'assemblea sono comunicati ai soci attraverso un avviso affisso nella bacheca della sede sociale o con quegli altri mezzi che il consiglio direttivo riterrà opportuni.
Art. 14. - Hanno diritto di intervenire all'assemblea tutti i soci che si trovino in regola con pagamento della quota di associazione. Ciascun socio potrà rappresentare solo un altro socio purché munito di regolare delega scritta.
Per la costituzione legale dell'assemblea e per la validità delle sue deliberazioni è necessario l'intervento di almeno la metà dei soci. Non raggiungendo questo numeri di voti, la sessione è rimandata a non meno di 30 minuti dalla prima convocazione; nella seconda convocazione l'assemblea è valida qualunque sia il numero dei soci presenti o rappresentati. La data di questa sessione può essere fissata nello stesso avviso di convocazione della prima.
Art. 15. - L'assemblea delibera a maggioranza di voti dei soci presenti o rappresentati mediante regolare delega scritta rilasciata da altro socio, purché non sia un consigliere o un revisore.
Art. 16. - L'assemblea, all'inizio di ogni sessione, elegge tra i membri del consiglio direttivo presenti un presidente ed un segretario. Il segretario provvede a redigere i verbali delle deliberazioni dell'assemblea. I verbali devono essere sottoscritti dal presidente dell'assemblea, dal segretario e dagli scrutatori qualora vi siano votazioni.
Art. 17. - Assemblee straordinarie possono essere convocate per deliberazione del consiglio direttivo ogni qualvolta questi lo ritenga necessario oppure per domanda di almeno un terzo dei soci.
Art. 18. - I soci riuniti in Assemblea possono modificare il presidente statuto e per la validità delle deliberazioni di cui al precedente comma, è necessaria la presenza, sia di prima che di seconda convocazione, di almeno la metà dei soci ed il consenso di due terzi dei voti presenti o rappresentati.


TITOLO IV: Il consiglio direttivo
Art. 19. - Il consiglio direttivo è composto dal Presidente dell‘associazione e da altri membri eletti dall’ Assemblea ed è composto da non meno di 15 soci. Per la prima volta la determinazione del numero dei membri e la loro nomina vengono effettuate nell'atto costitutivo. Il consiglio direttivo dura in carica 3 anni ed i suoi membri possono essere rieletti.
Il Consiglio Direttivo nomina fra i suoi membri il Vice Presidente, il Tesoriere ed il Segretario.
In caso di morte o di dimissioni di consiglieri prima della scadenza del mandato, il consiglio direttivo provvederà alla loro sostituzione per cooptazione. I consiglieri così eletti rimangono in carica sino alla successiva assemblea ordinaria. Qualora per qualsiasi motivo il numero dei consiglieri si riduca a meno di un terzo, l'intero consiglio direttivo è considerato decaduto e deve essere rinnovato. Qualora uno dei membri accumulasse tre o più assenze consecutive può essere escluso dalla carica occupata a discrezione dell’Assemblea dei soci
Art. 20. - Il consiglio direttivo è investito di ogni potere per decidere sulle iniziative da assumere e sui criteri da seguire per il conseguimento e l'attuazione degli scopi dell'associazione e per la sua direzione ed amministrazione ordinaria e straordinaria.
In particolare il consiglio:
a) fissa le direttive per l'attuazione dei compiti statuari, ne stabilisce le modalità e le responsabilità di esecuzione e controlla l'esecuzione stessa;
b) stabilisce l'importo delle quote annue di associazione;
c) delibera sull'ammissione dei soci;
d) decide sull'attività e le iniziative dell'associazione e sulla sua collaborazione con i terzi;
e) approva i progetti di bilancio preventivo, rendiconto finanziario e stato patrimoniale, da presentare all'assemblea dei soci sostenitori;
f) stabilisce i regolamenti per il funzionamento dei servizi ai soci ed ai terzi e le relative norme e modalità.
Art. 21. - Il consiglio direttivo nomina nel suo seno un presidente, che dura in carica per l'intera durata del consiglio, ed uno o più vicepresidenti, i quali in assenza del presidente ne svolgono compiti e funzioni.
Esso si riunisce ogni volta che sia necessario, su iniziativa del presidente o di almeno un terzo di consiglieri, e comunque non meno di una volta ogni tre mesi.
Art. 22. - Le deliberazioni del consiglio direttivo sono prese a maggioranza di voti dei consiglieri presenti. In caso di parità di voti prevale quello del presidente.
Le deliberazioni del consiglio sono valide se alla riunione prende parte almeno metà dei consiglieri.
Art. 23. - La firma e la rappresentanza legale dell'associazione di fronte a qualsiasi autorità giudiziaria e amministrativa e di fronte a terzi sono conferite al presidente.


TITOLO V: Il Presidente
Art. 24. – Il Presidente dell’associazione è eletto direttamente dall’Assemblea dei soci. Ha legale rappresentanza e fa parte del Consiglio Direttivo di cui convoca è presiede le riunioni.
Art.25. – Dura in carica 3 anni e può essere eletto solo due volte consecutive. Il Presidente può terminare il suo mandato prima della scadenza triennale per dimissioni o per approvazione da parte dell’Assemblea dei soci di una mozione di sfiducia.
Art. 26. - Le dimissioni per qualunque motivo del Presidente comportano la decadenza del Consiglio Direttivo.


TITOLO VI: Il patrimonio
Art. 27. - Le entrate dell'associazione sono costituite da:
a) tasse di iscrizione;
b) quote annuali di associazione;
c) proventi per offerte di servizi vari a soci od a terzi;
d) contributi volontari, lasciti, donazioni.
Art. 28. - Prima del 13 dicembre di ogni anno, il consiglio direttivo approva i progetti di bilancio preventivo e stabilisce l'ammontare delle quote di associazione per l'anno successivo.
Art. 29. - In caso di scioglimento dell'associazione il patrimonio sarà devoluto ad enti che perseguono finalità sociali o culturali analoghe secondo quanto previsto dalle leggi.
Art. 30. - Per tutto quanto non stabilito nel presente statuto si osservano le disposizioni del codice civile.

6 commenti:

Pino Amoruso ha detto...
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Anonimo ha detto...

Ciao Grande Max e ti pareva che non c'era il tuo zampino...e ci scometto che sei anche uno del direttivo...cmq continua la lotta contro il centro oli..Grazie per il materiale che hai consegnato.

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Ciao Max auguri per la nomina di cavaliere tu ai di cosa parlo...

ABRUZZONO-TRIV ha detto...
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15th century philosophy ha detto...

Evitiamo la politichetta per favore